Gaza

Vengono da Salt Lake City e stanno su Black Market Activities (label che ha o ha avuto in roster Behold...The Arctopus, Architect, Psyopus, The Red Chord, Animosity e Born From Pain tra gli altri) e sono, a mio parere, una delle formazioni più interessanti dell'underground a stelle e strisce. Hanno esordito lo scorso anno con "I Don't Care Where I Go When I Die", claustrofobico compendio di ferocia grind/thrash alla Pig Destroyer, cenni post-core ed aperture sludge in schemi di svolgimento molto complessi e dagli snodi progressivi. Un debutto coi fiocchi che, visto in proiezione futura, fa decisamente ben sperare.

Per chi volesse ascoltare qualcosina: http://www.myspace.com/gaza

orco che macello! grandi sti ragazzi, assolutamente di valore, sghembi, schizofrenici, parecchio parecchio noize..Pig destroyer vero, ma anche Coalesce, Botch e quintalate di rumore

Magari...

data di uscita ancora sconosciuta.

Bene bene, speriamo facciano presto, l'album prima era bello tosto.

io lo sto ascoltando proprio in questi giorni...molto figo, anche se non originalissimo. alla fine tutto sta nell'asse botch-coalesce sempre tenendo conto di quello che è successo dopo...norma jean, the chariot e certi suoni/tecniche un po' tech metal. in ogni caso ben costruito, violentissimo ma anche dolce nelle atmosfere più tranquille.
sono molto fiducioso nel suo successore!!

''He Is Never Coming Back'' uscirà il 10 novembre.

Si trova il nuovo.

di questo disco mi è piaciuta solo la copertina. Tutta questa originalità non la vedo da nessuna parte, ma magari sono io che essendomi disaffezionato al genere, lo trovo alquanto stantio.

si, stantio è la parola giusta. non mi ha entusiasmato, peccato..

no vabbè di originalità nei Gaza non cè nè, queso è palese anche nel debutto, io quest'ultimo non l'ho ancora sentito poi, ma il mix di influenze che si sentivano nel debut non era un brutto mix.

più che altro se ascolti i gaza e poi i secret o gli slaiver (per fare due nomi a caso) ci rimani secco da quanto sono più fighi. in un confronto del genere i gaza sembrano un gruppo di ragazzini, sia come suoni che come songwriting..

niente di nuovo... ma hanno tiro e spaccano di brutto a me stà piacendo!!

Ecco, è esattamente ciò che penso di He Is Never Coming Back.